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| Semmai la disciplina informale della Sylvie (eh eh) non rientra neppure nella concezione della stessa Giapponese. Sono dei ribelli, dopotutto, anche se sotto sotto sanno fare il loro lavoro, da qui l'ispirazione tedesca. Per quanto riguarda l'OT, porterò delle prove a carico della mia tesi, e attenzione, non ho detto che le divise sono solo ispirate a quelle delle SS, ma sono un pout-pourrì di quelle tedesche della seconda guerra mondiale, in particolare Wehrmacht e Schultzstaffel. Le implicazioni morali non interessano gli artisti del design: Murata non ha certo voluto replicare un'ideologia tramite l'ispirazione nazista... questo è chiaro a chiunque abbia un minimo d'esperienza nel concept design. Si prende ispirazione da dove la si trova, si piega ciò che esiste a ciò che si vuole che esista, si adatta ciò che è vecchio ad un concetto nuovo. Un pò come la Sylvie, che appunto è un miscuglio inestricabile di concetti classici come le corazzate della Prima Guerra Mondiale con le portaerei della Seconda Guerra Mondiale, per passare dal vecchio fascino ispirato dalle Dreadnought (Bismarck compresa, ovviamente). La verità sta nel mezzo.
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